Fertilizzanti e repellenti
organici
Prodotti di origine animale, certificati per la produzione BIOLOGICA, per una agricoltura produttrice di cibi sani.
La versione REPELLENTE garantisce un'azione dissuasiva a salvaguardia delle coltivazioni dagli attacchi della fauna selvatica.
Oli Vegetali
Frutto di una sperimentazione pluriennale e di una formula esclusiva
agisce con diverse finalità e produce risultati unici...
Prodotto in ESCLUSIVA
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I NOSTRI PRODOTTI
CARATTERISTICHE FISICO-CHIMICHE
Le zeoliti sono allumino-silicati ad impalcatura tetraedrica tridimensionale contenente cavità occupate da grossi ioni e molecole d'acqua entrambi dotati di elevata mobilità che ne permette lo scambio ionico e la disidratazione reversibile.
Le zeoliti costituiscono la classe dei tettosilicati che presentano strutture con silicio al centro circondato da quattro atomi di ossigeno ( SiO4)4- .
Tali strutture sono unite tra loro mediante la condivisione dei quattro ossigeni apicali dando origine ad una impalcatura tetraedrica tridimensionale estesa praticamente all'infinito.
Si originano dall'incontro di materiale lavico e acque salmastre.
Possiamo distinguere all'interno della grande famiglia delle zeoliti due importanti sottogruppi ricordando l'importante apporto di silicio contenuto in elevate percentuali.
Le CABASITI
Sono prodotti da cava. Sono utilizzate prevalentemente in agricoltura come costituenti dei substrati di coltivazione o aggiunti ai suoli.
Le CLINOPTILOLITI
Sono prodotti da miniera, caratterizzati da un alto grado di purezza e di micronizzazione.
Sono particolarmente indicate nei trattamenti aerei come fungicidi, ma anche come depurativi dell'ecosistema formando una vera e propria barriera agli agenti inquinanti.
Le ZEOLITI sono AMMENDANTI, ovvero possono essere addizionate a qualsiasi tipo di terreno/substrato e non necessitano di particolari lavorazioni o applicazioni.
In sintesi, grazie alle proprità sotto indicate, le ZEOLITI consentono una maggiore efficienza delle concimazioni e irrigazioni con conseguente maggior sviluppo dell’apparato radicale, aspetto fondamentale per ridurre drasticamente lo “shock da trapianto”.
Inoltre permettono la tutela della falda dalle percolazioni “tristemente famose” di Nitrati (causa di eutrofizzazione), di Piombo e Cadmio (sostanze altamente nocive) e di Cesio e Stronzio (radiogenici).
PRINCIPALI CARATTERISTICHE DELLE ZEOLITI
Elevata capacità di
Scambio Cationico (CSC)
la zeolite possiede all’interno della sua struttura dei cationi “mobili” che possono essere rimossi e sostituiti con altri o scambiati. I cationi “preferiti” dal nostro allumino-silicato sono gli ioni Potassio, ammonio, Cesio e Piombo.
Elevata capacità di assorbimento molecolare e idrofilia (disidratazione reversibile):
l’acqua che si trova nei canali e cavità della zeolite può essere rimossa per riscaldamento, lasciando liberi i canali pronti per riassorbire per semplice raffreddamento l’umidità atmosferica. La zeolite è capace di assorbire il 25% del suo peso in acqua.
Capacità di mobilizzare il Fosforo
il Fosforo si trova nei suoli in forme minerali a solubilità molto bassa e le zeoliti sono in grado di modificare il ph del “mezzo” sostituendo proprio i cationi in grado di precipitare i fosfati (Calcio, Ferro nelle sue due forme ferrose e ferrica e Alluminio) con altri, come Potassio e Ammonio, con cui danno un più elevato prodotto di solubilità.
Capacità di Assorbire acqua non modificando il proprio volume
caratteristica che distingue le zeoliti dalle argille, infatti i minerali argillosi aumentano di volume dopo aver assorbito acqua e pertanto riducono la permeabilità del substrato.
Capacità di accumulare nel reticolo
ad esempio in caso di attività azoto-fissazione i prodotti della stessa (ione Ammonio) non sono raggiunti fisicamente dagli agenti denitrificanti in quanto fisicamente incapaci di entrare nei nanotubi.
Nel quadro generale dei fertilizzanti la tipologia degli organici è quella esente da molecole di sintesi e di derivazione vegetale od animale.
Obiettivo principale di tali sostanze è la fertilità del suolo quindi una nutrizione indiretta della pianta.
In quanto presupposto dell'Humus le sostanze organiche sono da preferire ai fertilizzanti chimici od organo-minerali.
Due sono le principali formulazioni : liquidi e granulari
Tra i liquidi abbiamo:
Nutrient L ( fertilizzante )
Nutrient 3-0-7 ( fertilizzante )
Una particolare formulazione liquida trova efficace utilizzo nella repellenza degli ungulati ( caprioli, cervi , cinghiali )
Nutrient R. ( repellente )
Tra i granulari:
Nutrient G micro-micro
Nutrient G micro
PRINCIPALI CARATTERISTICHE DEI FERTILIZZANTI ORGANICI
Formazione di humus
Ogni parte di un vegetale sia foglie , rami e radici una volta arrivate a fine ciclo ritornano a disposizione del suolo dove costituiscono la principale fonte di carbonio e minerali.
Su di esse agiscono batteri e funghi i quali trasformano fiscicamente e chimicamente le strutture carboniose in sostanze umiche aumentando la fertilità del suolo.
Rapporto Carbonio / Azoto
Prodotti finali della decomposizione microbica sono molecole inorganiche semplici ( CO2, NH3, H2O e ioni K+, Ca2+, Mg2+ ecc.)
Fondamentale è la disponibilità di azoto per i microrganismi che altrimenti lo andrebbero a sottrarre alla coltura con riduzione della produttività.
Ricostituzione della popolazione microbica aerea
Troviamo anche a livello foliare una nutrita varietà di microrganismi che al pari di quelli del suolo necessitano di fonti energetiche e strutturali per moltiplicarsi e svolgere un importante ruolo di armonizazzione della pianta con l'ambiente e l'intero ecosistema.
Azotofissazione
Si tratta di un processo svolto da batteri sia liberi che in simbiosi con la radice delle leguminose i quali necessitano di particolari enzimi la cui efficienza è legate alla presenza di ferro . In questo giocano un ruolo fondamentale le sostanze organiche di origine animale e tra queste quelle di natura ematica ( sangue ).
PRINCIPALI CARATTERISTICHE DEI CORROBORANTI
Funzione veicolante
Aggiunto in soluzione dei normali trattamenti aerei svolge funzione adesivante ossia agisce come tensioattivo aumentando la capacità bagnante della soluzione.
Questo permette di avere minori perdite per gocciolamento.
Prolungamento della bagnatura
La goccia applicata risulta rivestita da un film oleoso che ne ritarda l'asciugatura allungando in tal modo i tempi di permanenza e funzionalità.
Caratteristica che si traduce in una maggiore efficacia delle concimazioni foliari ma soprattutto nel veicolo di bioinsetticidi quali btk che risultano più efficaci.
Controllo su funghi, insetti e acari fitofagi
La sottilissima patina oleosa che si forma sulla pagina foliare mette in difficoltà le spore dei funghi che pertanto non avviano il loro ciclo infettivo per mancanza di umidità.
Va specificato che la loro azione è antidiffusiva ma non curativa se l'attacco fungino è già in atto.
Esplicano azione abbattente su piccoli insetti quali aleurodidi senza portare nell'ecosistema sconvenienti derive in quanto esenti da principi attivi sintetici.
Oli vegetali rappresenta una valida alternativa al controllo chimico degli acari fitofagi grazie alla sua selettività sui predatori.
Azione antideriva
In caso di abbinamento con sostanze chimiche (di cui sconsigliamo vivamente l'uso ) la miscela risulta più pesante e quindi in caso di vento non si allontana di molto dall'obiettivo del coltivatore.