Riportiamo all’attenzione dei nostri lettori una esperienza maturata sul litorale tirrenico e più precisamente a Pietrasanta presso l’azienda agricola Paradise Agricole dove per volontà del direttore Filippo Francesconi è stata introdotta la polvere di roccia.
Su una indiscussa base di caolino che imbianca la chioma e la rende inospitale da un punto di vista cromatico, le clinoptiloliti hanno contribuito alla diffrazione luminosa ma soprattutto alla confusione olfattiva catturando gli odori emessi dalla vegetazione dell’olivo ed in particolare delle drupe.
Le quantità raccolte ma soprattutto la qualità delle stesse hanno dato ragione alla strategia applicata .
Da sottolineare che l’annata non è certo delle più favorevoli e questo esalta la validità dell’abbinamento caolino/clinoptilolite!
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