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  • Carlo Mucci

Invito alla lettura


Amici agricoltori, ho appena letto un romanzo che mi ha particolarmente colpito per semplicità e chiarezza. Si intitola “Primavera silenziosa” scritto nel 1962 da Rachel Carson una biologa marina che per prima, in america, affronta temi legati all’ambiente. I temi affrontati sono vari ma quasi sempre si concentrano sulle conseguenze disastrose legate all’uso delle sostanze chimiche. Particolare attenzione è rivolta alla contaminazione delle acque e alle ripercussioni sulla catena alimentare di un insetto o di un pesce avvelenato ingerito da un predatore. Una primavera senza il canto degli uccelli non può che essere silenziosa. L’aspetto che appassiona di più e che allo stesso tempo inquieta è l’attualità del romanzo nel quale si legge tra le righe l’apprensione di chi scrive e la cecità interessata di chi alimenta la chimica di sintesi. Molti gli esempi reali di come il metodo della morte sia fallito e di come tali sostanze hanno conseguenze a lungo e medio termine sulla salute dei viventi. Mi fermo qui perché penso che il testo della Carson non abbia bisogno di ulteriori presentazioni. Buona lettura Alessandro

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