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  • Carlo Mucci

Compostaggio: metodo Indore



Le tecniche di trasformazione della sostanza organica sono il frutto di una sapienza antica che si è sviluppata in tutto il mondo con modalità differenti ma con finalità analoghe.

In particolare in quei paesi che hanno da sempre avuto abbondanza di sostanze di scarto è culturalmente radicata la pratica di non lasciare che queste diventino un rifiuto ma si trasformino in preziosa risorsa.

Anche in questo caso l’oriente fornisce abbondanti lezioni di gestione delle risorse ,non sprecando nulla di quello che la natura ci ha concesso, contrariamente all’occidente che ha fatto dello spreco uno scellerato modus vivendi.

Una tecnica di compostaggio molto efficace viene dall’india centrale, dal distretto di Indore, da cui prende il nome questo metodo di trasformazione delle sostanze di scarto.

Il metodo Indore consiste nel mettere strati di materiali diversi l’uno sull'altro per formare un cumulo.

In primo luogo, è necessario fare una base di rami e altro materiale difficilmente decomponibile .

Questo permette una maggiore ventilazione che è importante per la sopravvivenza dei microrganismi.

Poi la stratificazione è la seguente:

1: 10 centimetri (cm) di materiale che è difficile da decomporre, per esempio materiale ricco di cellulosa,poi cospargere con acqua.

2:10 cm di materiale facile da decomporre, quali scarti di frutta e verdura.

3: 2 centimetri di concime animale (se disponibili).

4: Uno strato sottile di terra fertile per ottenere i microrganismi necessari per il processo di compostaggio.

5: Ripetete questi strati fino a quando il cumulo raggiunge 1m a 1,5 m di altezza.

6: Coprire con erba o foglie per limitare l’evaporazione dell'acqua. Completare la costruzione del cumulo entro una settimana.

Dopo 2 o 3 settimane il mucchio deve essere smontato e ricostruito.

Questo perché non tutti i materiali si decompongono uniformemente.

Anche nel secondo cumulo è necessaria una base di materiale grossolano.

Il materiale che nel primo cumulo era più esterno, più asciutto e non si è decomposto va posto nella parte centrale della nuova struttura e abbondantemente innaffiato prima di ricostruire il nuovo cumulo.

È chiaro che, in questa seconda fase, l’originale stratificazione viene persa.

Il nuovo nucleo di scarti indecomposti viene ricoperto con il resto del materiale.

Un secondo rivoltamento viene eseguito dopo ulteriori tre settimane controllando umidità e temperatura e innaffiando. Alcune sostanze come l’urina umana e la cenere di legna sono promotrici della crescita dei microrganismi, ma solo se utilizzate in piccole quantità. L’urina viene diluita in un rapporto 1:4 con acqua e distribuita sopra lo strato di suolo del punto 4. Qualche manciata di cenere svolge una funzione analoga. Il processo di trasformazione fornisce buoni risultati e in tempi brevi, in tre mesi viene completata la degradazione della maggior parte delle sostanze.

In particolari condizioni (freddo, rapporto C/N non ottimale, ecc.), la durata della trasformazione può aumentare fino a sei mesi.

Vantaggi del metodo:

- Il processo può essere controllato agevolmente e senza particolari problemi.

-I tempi sono abbastanza brevi. Svantaggi del metodo:

- Sono richieste grandi quantità di acqua.

-È molto laborioso in confronto ad altri metodi.

-Tutte le quantità di materiale necessarie alla costruzione del cumulo devono essere disponibili in breve tempo.


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